venerdì 16 ottobre 2009

Asl: "Medicine a scuola". Il preside: "Non siamo infermieri"

C'è un problema grosso che coinvolge due istituzioni ovvero l'Asl e l'istituto Parazzi (le medie). Secondo l'Asl le medicine devono essere somministrate ai ragazzi all'interno dell'istituto. Dalla scuola si risponde picche! "Non siamo infermieri" - risponde la scuola. Il motivo del diniego è ovvio, chi si prende la responsabilità se per disgrazia dovesse succedere qualcosa? Invitiamo chi di dovere a spiegare a quali medicinali ci si riferisce. Stanno parlando della incipiente influenza "A" o di cos'altro?   Altro problema: secondo la normativa regionale il ritorno a scuola di un alunno assente per malattia non è subordinato a un referto medico che ne attesti la guarigione, basta un'autocertificazione, ma come esserne certi? Insomma il problema diventa un vero dilemma.

Tensione tra gruppi di giovanissimi. Preoccupazione di Portanuova.


Preoccupano molto, e a ragione avvistamenti ad opera della polizia locale di strani assembramenti di una moltitudine di ragazzini armati di bastoni all'apparenza in procinto di innescare in apparenza una mega rissa. La notizia data prima dalla Provincia e ripresa oggi anche dalla Gazzetta è troppo ripetuta per essere solo una butade giornalistica. I fattisi riassumono in due episodi: lunedì nei pressi del campo di allenamento per skater vicino al palazzetto dello sport una pattuglia della polizia locale notava un anomalo assembramento di ragazzini alcuni di loro brandenti bastoni. Il giorno dopo stessa scena davanti al don Bosco nel parcheggio. Si trattava di sei minorenni — un rumeno e gli altri siciliani — che pare avessero avuto un diverbio in mattinata, poi nel pomeriggio la resa dei conti. La cosa è stata sottolineata come seria anche dal gruppo consiliare Portanuova preoccupata che non sia un episodio occasionale sospettando sintomi di intolleranza discriminatoria. Sulla Gazzetta si tenta di tranquillizzare, nel pezzo si sentono i pareri dei responsabili scolastici i quali smentiscono situazioni di allarme, anche se, nel titolo dell'articolo si parla esplicitamente di fenomeni di nonnismo.

giovedì 15 ottobre 2009

prova

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Evoluzionismo un tema difficile che interessa i Viadanesi


E' inspiegabile, con in canoni dell'audience attuale, il successo avuto dalla conferenza di sabato scorso al Muvi su un tema come quello dell'evoluzionismo darwiniano all'apparenza prettamente scientifico. Ad esporre il suo libro era  Andrea Pallavicini, ricercatore presso l’Università Statale di Milano. Stimiamo in circa 100 persone il pubblico accampato (non c'erano sedia a sufficienza) nella  sala Saviola del Muvi. Prossimo appuntamento sul tema sarà sempre al MuVi, venerdì alle 21, per l’incontro con Enrica Morlotti (Università di Parma) dal titolo ‘Le grandi estinzioni nella storia della terra’.

Rotonda di Buzzoletto, inizia il senso alternato. Subito un incidente


Chi si fosse trovato a viaggiare nella contrada che da Dosolo/Guastalla mena a Viadana, non avrà fatto ameno di notare il grosso cantiere per la costruzione del rondò a Buzzoletto.
La sua costruzione si è resa necessaria per prevenire gli incidenti che in quel tratto periodicamente si verificavano. Ironia della sorte, la prima volta che si è chiesto agli automobilisti di viaggiare in senso alternato su un'unica corsia ci è scappato subito un mini-incidente. Comunque spaventa un po' la notizia che il cantiere durerà qualche mese.

Pomponesco, pretende di far smettere le campane perché fanno troppo rumore


Pensate che c'è qualche lavativo che si lamenta che le campane di Pomponesco suonino troppo forte e debbano essere messe a tacere. Pare che sia qualcuno che è venuto ad abitare in centro da poco e magari ha le campane tanto vicine a casa da fargli vibrare le pareti ad ogni cadenzato rintocco. Ma... che si fa? si toglie una istituzione come il suono tranquillizzante delle campane della chiesa che richiamano le ore e le funzioni religiose perché disturbano la pennichella del "marchesino". Sindaco e prete, hanno gentilmente, ma vigorosamente, e... possiamo aggiungere, giustamente sdegnato tale richiesta. 
Abbiamo anche un video su youtube sulle campane di Pomponesco.

A causa della crisi molti non riescono a pagare le multe


La crisi colpisce anche le multe, o meglio chi si trova a dover pagare le multe salatissime dei t-red c.a. 160 euro, per questo presso il giudice di pace di Viadana, c'è chi invoca le ristrettezze economiche per commuovere il giudice al fine di farsi condonare la sanzione. Naturalmente non sono accettate tali attenuanti. Dal giudice di pace invece vale questa motivazione per farsi annullare la multa: I 5 secondi su cui sono tarati i t-red non sono sufficienti per il normale tempo di reazione".